Focus Nuova Zelanda: Nuovi flussi dall’Australia
Pacifico: La Nuova Zelanda inverte il tradizionale esodo verso l’Australia
di Francesco Vecchio
Una delle caratteristiche migratorie più significative emerse nell’ultimo anno è però l’inversione di quello che negli ultimi 24 anni è stato un trend costante, ovvero l’emigrazione dei neozelandesi verso l’Australia. Nei decenni scorsi il boom economico australiano ha attratto sull’isola circa 40mila neozelandesi all’anno. Tuttavia, negli ultimi anni il numero di neozelandesi trasferirsi in Australia è diminuito costantemente; e nel 2015 il rallentamento dell’economia australiana, essenzialmente dipendente dalle esportazioni di minerali verso la Cina, ha prodotto un tasso di disoccupazione pari al 6,3 per cento. Di contro, l’economia della Nuova Zelanda è cresciuta di pari passo a una diminuzione del tasso di disoccupazione ora sceso al 4,5 per cento. Proiezioni economiche indicano che il paese dovrebbe ottenere un avanzo di bilancio nel 2016.
Il saldo migratorio è poi completato dal numero di studenti provenienti dall’India e dalla Cina. Dopo l’Australia, il gruppo più numeroso di immigranti proviene dall’India, con 13,800 ingressi, dei quali tre quarti per motivi di studio. 13,500 sono stati gli ingressi provenienti dal Regno Unito, spesso per lavoro e in molti casi cittadini neozelandesi. 10,400 sono stati infine gli immigranti provenienti dalla Cina, dei quali la metà studenti. Il numero maggiore di studenti indiani nelle statistiche neozelandesi d’ingresso riflette sia l’accresciuta stabilità economica del paese asiatico e sia i cambiamenti introdotti in Nuova Zelanda riguardo alla possibilità di lavorare durante gli studi.
APPROFONDIMENTI
— Thailand: People smugglers explore new routes to Malaysia after Thai crackdown – aid groups
— Australia: Concern over media restrictions on Australia’s asylum seeker policy
— Australia: Papua New Guinea to Resettle Refugees From Australian Detention Center