L’irregolarità nelle regioni
ISMU ha stimato un totale di 435mila stranieri presenti irregolarmente in Italia al 1° gennaio 2016. Sulla scorta delle più recenti indagini sul campo della Fondazione è possibile definirne anche una collocazione territoriale per cui al primo posto risulta la Lombardia (96mila) davanti al Lazio (58mila) e alla Campania (40mila). La maggior quota di irregolari rispetto alla popolazione straniera residente è peraltro proprio in quest’ultima regione (17%), seguita da Calabria e Basilicata (16%) e poi da Sicilia, Abruzzo e Puglia (13-14%). Quote inferiori di irregolari sul totale della popolazione straniera presente, fra il 4% e il 6%, sono stimate invece soprattutto in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto davanti a Emilia Romagna e Marche.