L’immigrazione straniera in Italia: tendenze recenti e prospettive
L’immigrazione straniera in italia:
tendenze recenti e prospettive
di Alessio Menonna. Fact sheet, luglio 2016
Spesso – e giustamente viste le tragedie, gli sfruttamenti e il traffico correlato – il primo pensiero comune, mediatico e politico, in tema di immigrazione è rivolto ai cosiddetti “sbarcati”. Che rappresentano la componente dei migranti che più scuote le coscienze, interroga e divide, impegna le istituzioni e gli enti di volontariato. E forse il primo pensiero comune è ancora oggi a Lampedusa, alla tragedia dei “suoi” morti; al governo dei flussi di accoglienza. Alle cosiddette “ondate migratorie”, all’impossibilità di gestire l’emergenza in una così piccola isola. Fino alla giusta rivendicazione di una più equa ripartizione di impegni di ospitalità dei richiedenti asilo tra gli stati membri dell’Unione Europea.
In questo contesto gli ingressi non autorizzati via mare in Europa sono stati sì più di un milione durante il 2015, ma la maggior parte ovvero oltre 850mila in Grecia (contro i 40mila dell’anno precedente 2014, rotta dalla Turchia) e circa 150mila in Italia (contro i 170mila del 2014, rotta dalla Libia).