PLUSVALOR – Promozione del plurilinguismo e valorizzazione della lingua d’origine (PLUrilinguism Strengthening VALorisation Of Roots)
SOURCE OF FUNDING AND RESOURCES USED
Fondi europei, DG EAC, Lifelong Learning Sub-programmes – Multilateral Projects, Networks, Accompanying measures
PARTNERS
Ec-pec Alapitvany, Hungary
Fondazione Ismu – Iniziative e Studi sulla Multietnicità, Italy
Societatea Romana Pentru Educatie Permanenta, Romania
Stichting Katholieke Universiteit Brabant, The Netherlands
APPLICANT ORGANIZATION
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (UC), Italy
AREA/CITY
Ungheria (Bucarest), Italia (Milano), Romania (Budapest), Paesi Bassi (Tilburg).
ABSTRACT
L’idea del progetto nasce da due esperienze condotte a Milano dal 2005 al 2008, “Laboratorio Interculturale” e “Apriti Sesamo”, volte a promuovere e a mantenere l’eredità linguistica dei migranti.
I progetti hanno coinvolto circa 500 alunni arabofoni e 100 loro genitori.
PLUSVALOR, attraverso la ricerca-azione, indaga la questione della relazione tra lingua d’origine e lingua seconda in contesto migratorio, nella prospettiva del plurilinguismo e dell’educazione interculturale.
Il progetto prevede corsi di lingua araba per bambini e sessioni informative e formative per le famiglie sui temi della cittadinanza attiva e dell’orientamento ai servizi del paese ospitante.
ISSUE/CHALLENGE AND GOALS/ASSUMPTIONS
Il progetto si propone di:
1) diffondere il plurilinguismo nella scuola primaria e secondaria nei paesi partner, per lo più attraverso attività di valorizzazione della lingua d’origine dei migranti (es. corsi di lingua araba) volte a sviluppare le competenze linguistiche nell’ambito del portfolio europeo delle lingue;
2) sviluppare metodologie innovative per la valorizzazione della lingua d’origine in contesto migratorio, in costante riferimento al QCER (Quadro Comue Europeo di Riferimento per Lingue)
3) diffondere l’utilizzo del QCER in tutti i paesi partner, anche al fine di sostenere la diffusione della certificazione linguistica e contribuire a diffondere il plurilinguismo;
4) sviluppare un modello di educazione alla cittadinanza per adulti in situazione di migrazione e nei nuovi contesti europei (Romania, Ungheria), anche al fine di rafforzare l’inclusione sociale delle famiglie di migranti, supportando il ruolo parentale in contesto migratorio.
HOW DOES IT WORK?
I partner applicano la ricerca-azione come metodologia principale di intervento, valorizzando competenze ed esperienze di ciascuno. Gli obiettivi del progetto vengono raggiunti attraverso diverse azioni, successive all’analisi di conteso a livello nazionale in ogni ambito di intervento:
Italia
1) Corsi di lingua araba nelle scuole primarie e secondarie di Milano (organizzati dalla Rete VALORI – Valorizzazione della Lingua d’ORIgine) rivolti ad alunni e studenti arabofoni e non;
2) percorsi di formazione sul QCER e metodologia di insegnamento/apprendimento in contesto educativo europeo, monitoraggio pedagogico-didattico rivolti ai docenti madrelingua di arabo;
3) percorsi di formazione su plurilinguismo, relazione tra L1 e L2 e uso del QCER rivolti a insegnanti italiani della scuola primaria e secondaria.
Paesi Bassi
Elaborazione e produzione di materiali didattici per l’insegnamento della lingua araba, da utilizzare nei corsi di arabo in Italia.
Ungheria
Percorsi formativi rivolti agli insegnanti ungheresi su relazione tra L1(Ungherese) e L2 (Romanes), plurilinguismo, integrazione dei bambini rom ed educazione interculturale.
Romania
laboratori di Italiano come lingua straniera/seconda e sessioni di orientamento al sistema scolastico italiano rivolti a studenti in procinto di emigrare in Italia;
corsi di italiano come lingua straniera/seconda e sessioni formative sul tema della cittadinanza attiva con moduli di orientamento alla società italiana, rivolti ai genitori in procinto di emigrare in Italia;
RESULTS
1) 2 Booklet per ogni partner, distribuite alle istituzioni educative locali intese come vademecum per gli insegnanti.
Temi principali: plurilinguismo, valorizzazione della lingua d’origine, relazione tra L1 e L2 in contesto – Booklet 1: studi e ricerche. Booklet 2: raccolta di esperienze e casi studio.
2) Modelli di ricerca-azione e materiali basati sul CEFR per l’insegnamento dell’arabo, per la valorizzazione della L1.
3) 1° anno: 22 corsi di lingua araba tenuti in 10 scuole pubbliche, più di 160 alunni/studenti formati.
4) 2° anno: 20 corsi di lingu araba tenuti in 10 scuole pubbliche, più di 200 alunni/studenti formati.
5) Un modello di ricerca-azione sull’insegnamento-apprendimento dell’italiano come L2 per i migranti.
6) Percorsi di formazione in italiano L2 per migranti.
7) Materiali per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2 e strumenti per un’educazione alla cittadinanza, orientamento ai servizi, allineamento al sistema educativo italiano.
8) Corsi di formazione sull’uso del QCER, su plurilinguismo, lingua e cultura rom.
9) Percorsi formativi (educazione interculturale) riivolti ai nuovi cittadini europei (Ungheresi e Romeni).
10) Eventi di disseminazione (1 conferenza sul plurilinguismo, 1 seminario sull’educazione interculturale con atti).
11) Sito web del progetto, con libero accesso ai booklet e agli atti di conferenze e convegni.
Il risultato principale è un modello sperimentale di valorizzazione del plurilinguismo come strumento per l’inclusione sociale, basato sulla valorizzazione della lingua d’origine delle comunità migranti e su un apprendimento della lingua del paese ospitante che ha inizio prima della migrazione.
EVALUATION
La qualità del progetto viene assicurata dalla supervisione scientifica delle università e delle istituzioni formative coinvolte nel progetto, esperte sui temi trattati; oltre che da un monitoraggio costante (incontri periodici dei partner, questionari di soddisfazione dei destinatari, ispezioni percorsi in sperimentazione), da un team di supervisione in ogni paese partner e da ispezioni incrociate per validare gli incontri di monitoraggio.
WHO WILL BENEFIT?
1) In Italia, Romania e Ungheria: alunni/studenti della scuola primaria e secondaria e adulti che frequentano i corsi di italiano, di arabo e di educazione interculturale;
2) In Italia, Romania e Ungheria: insegnanti della scuola primaria e secondaria che frequentano i corsi di formazione;
3) Cittadini europei, attraverso le attività di sensibilizzazione sul tema dell’intercultura e dell’integrazione europea.
PROJECT LEADER (O REFERENTE PROGETTO)
Per la Fondazione Ismu, Settore educazione – Education Area
Antonio Cuciniello, a.cuciniello@ismu.org
Silvana Cantù, s.cantu@ismu.org
FUNCTION
International Relation Office UC
Ismu Education Area
EMAIL
rel.internazionali@unicatt.it
a.cuciniello@ismu.org
s.cantu@ismu.org
WEBSITE
www.plusvalor.eu