FONTI DI FINANZIAMENTO
Fondazione Vismara
Fondazione ISMU (Milano)
PARTNER
Fondazione Vismara, Fondazione ISMU, Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Ufficio Scolastico Provinciale di Milano, Centro di Formazione di via Fleming – Settore Lavoro e Occupazione del Comune di Milano, IPSIA Ferraris-Pacinotti, IC Scialoia, IC Narcisi, DD Clericetti, Scuola Infanzia Narcisi (Comune Milano)
COORDINAMENTO
Fondazione ISMU
DURATA
2005- 2008
CONTESTO/AREA
Milano – Lombardia – Italia
DESCRIZIONE
Il progetto approfondisce l’area linguistica e l’area formativa come sperimentazione di buone prassi per la valorizzazione del plurilinguismo come patrimonio interculturale non solo degli immigrati, ma di tutti:
1) apprendimento e mantenimento dell’arabo standard (come L1 o LS);
2) apprendimento dell’italiano come L2, livello ItalBase (giovani e adulti);
3) formazione docenti madrelingua;
4) moduli di formazione docenti italiani delle scuole coinvolte.
FINALITÀ E OBIETTIVI
1) Sperimentare un modello formativo/organizzativo di valorizzazione e di mantenimento della L1, in una prospettiva interculturale e come ampliamento dell’offerta formativa;
2) Selezionare e formare un gruppo di docenti madrelingua eterogeneo per genere, età, nazionalità, patrimoni linguistici, appartenenza religiosa, capace di condividere le linee guide metodologiche di un progetto del progetto stesso;
3) Potenziare e/o approcciare la conoscenza della lingua araba standard, come opportunità per la costruzione di un’identità personale plurilingue e pluriculturale;
4) Acquisire e sviluppare le competenze linguistiche-comunicative in Italiano L2;
5) Favorire percorsi di autonomia, di promozione socio-culturale, di integrazione, di cittadinanza attiva dei giovani adulti e dei genitori, sostenendo il ruolo genitoriale nel contesto migratorio;
6) Definire il profilo professionale del docente di madrelingua nel sistema formativo pubblico;
7) Presa in carico culturale del progetto da parte delle scuole, nell’ottica di valorizzazione del plurilinguismo.
COME FUNZIONA
Fase propedeutica:
Selezione e formazione dei docenti di arabo a cura della Fondazione Ismu;
Fase realizzativa:
1) Attivazione laboratori di lingua araba per studenti arabofoni e non arabofoni italiani e stranieri;
2) Attivazione laboratori di italiano L2 per genitori stranieri/rete parentale e amicale, con l’organizzazione di incontri tematici condotti da esperti esterni (salute, modello formativo, patrimonio culturale, sicurezza, servizi del territorio, ecc.), con il supporto di mediatrici linguistico-culturali;
3) Attivazione dello spazio bimbi, in concomitanza con il laboratorio di L2 per mamme arabofone gestito da educatrici italiane, con il supporto di volontari;
4) Moduli di approfondimento (mondo arabo-islamico e plurilinguismo) rivolti a docenti e gruppi classe della scuola secondaria di II° grado;
5) Costituzione dello sportello di consulenza Arab-Informa (presso la Fondazione Ismu), sito di riferimento www.ismu.org (voce sportelli);
6) Avvio del progetto ArabLab: costituzione di un gruppo di studio di eccellenza (docenti lingua araba, studenti universitari) su metodologie, strumenti e problematiche legate all’insegnamento dell’arabo standard in contesto migratorio;
7) Accordo di rete VA.L.O.RI (Valorizzazione lingue d’Origine) tra gli istituti scolastici coinvolti nel progetto;
Approccio metodologico:
1) Approccio sistemico e integrato di risorse e di professionalità, di ruoli e funzioni con il coinvolgimento della realtà scolastica/territoriale;
2) Supervisione organizzativa e monitoraggio pedagogico-didattico, tra docenti dei laboratori e l’équipe tutoriale, per garantire qualità della progettazione e della realizzazione: cadenza quindicinale per docenti di lingua araba e cadenza mensile per docenti di italiano L2, educatori, volontari, mediatrici linguistico-culturale;
3) Elaborazione di materiali conoscitivi, comunicativi e didattici, anche bilingui;
4) Incontri con le famiglie, con i Collegi Docenti (in apertura e chiusura d’anno), con le Commissioni Intercultura, con i referenti di ogni scuola;
5) Messa a punto di programmazioni condivise per livelli di competenza e fasce d’età (indicatori di competenza QCER).
RISULTATI E PRODOTTI
1) Ampliamento del target di età dei destinatari, con conseguente verticalizzazione del curricolo linguistico;
2) Ampliamento della tipologia dei destinatari: studenti arabofoni, studenti non arabofoni, docenti italiani;
3) Ampliamento del numero di scuole coinvolte nel progetto (una Scuola dell’infanzia comunale, due Istituti Comprensivi, una Direzione Didattica, un Istituto Secondario di II grado);
4) Inserimento del progetto nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) delle scuole polo;
5) Coinvolgimento dell’Istituzione scolastica come sistema complesso di relazioni, di soggetti (studenti, famiglie, docenti) e di macro/micro-gruppi di lavoro;
6) Individuazione di un docente interno come referente per il progetto in ogni scuola coinvolta;
7) Spazi progettati di interazione e confronto finalizzati alla valorizzazione dell’esperienza in atto e al suo radicamento nel territorio scuola-extrascuola.
DOCUMENTAZIONE
1) Report annuali di valutazione finalizzati alla storicizzazione del processo attivato e condivisi con i Collegi Docenti;
2) Elaborazioni di materiali conoscitivi, comunicativi e didattici anche bilingui;
3) Test di verifica delle competenze in lingua araba e in L2;
4) Questionari di valutazione rivolti a tutti gli attori coinvolti;
5) Stesura di un accordo di rete sulla valorizzazione delle lingue d’origine di durata biennale.
VALUTAZIONE
La valutazione dialogica e partecipata, in itinere e finale, con il coinvolgimento sia dei destinatari del progetto sia dei diversi operatori, ha permesso il ri-orientamento del progetto stesso e ha avuto una funzione di regolazione critica.
Gli esiti sono stati condivisi con i Collegi Docenti, con le famigli e con le Istituzioni di riferimento.
La valutazione interna è stata integrata con una valutazione esterna, commissionata dalla Fondazione Vismara e condotta, con modalità partecipata, dall’Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) di Milano.
BENEFICIARI
1) Studenti arabofoni e non arabofoni, italiani e stranieri (scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado);
2) Genitori stranieri, con prevalenza femminile;
3) Bambini di origine straniera 0-3 anni (spazio bimbi);
4) Docenti di madrelingua araba;
5) Docenti della rete delle scuole coinvolte.
CONTATTI
Silvana Cantù (s.cantu@ismu.org)
Antonio Cuciniello (a.cuciniello@ismu.org)