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DESCRIZIONE
Dal 2005, attraverso la creazione del programma “Patrimonio e Intercultura”, la Fondazione ISMU ha attivato un filone di ricerca, formazione e sperimentazione volto a esplorare le straordinarie potenzialità del patrimonio culturale come nuova frontiera per l’integrazione.
Le azioni previste nell’ambito di “Patrimonio e Intercultura” ricadono in due ambiti principali:
- la creazione di un vero e proprio osservatorio dedicato all’educazione al patrimonio in chiave interculturale (patrimonioeintercultura.ismu.org), una risorsa on-line unica nel suo genere non solo in Italia ma anche a livello europeo
- la promozione di paradigmi progettuali e operativi all’avanguardia, attraverso corsi di formazione e ricerca-azione, giornate di studio, pubblicazioni, co-progettazione di percorsi interculturali in collaborazione con istituzioni museali e la promozione del premio “Arte, Patrimonio e Diritti Umani” (insieme all’associazione Connecting Cultures).
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SCHEDA
ENTE PROMOTORE
Fondazione IsmuCONTESTO
NazionaleAREE PROGETTUALI – OBIETTIVI
Le azioni previste nell’ambito del progetto “Patrimonio e Intercultura” ricadono in due ambiti principali: a) la creazione e il potenziamento dell’omonimo sito (www.patrimonioeintercultura.ismu.org), la prima risorsa on-line in Italia e in Europa specificamente dedicata all’educazione al patrimonio in chiave interculturale; b) la promozione di paradigmi progettuali e operativi all’avanguardia, attraverso corsi di formazione e ricerca-azione, giornate di studio, pubblicazioni, co-progettazione di percorsi interculturali in collaborazione con istituzioni museali. In particolare:- promuovere il diritto alla cultura come fattore strategico di cittadinanza e di integrazione sociale;
- indagare in che modo le istituzioni deputate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio – in particolar modo i musei, ma non solo – si stanno attivando al fine di contribuire al dialogo interculturale (inteso come processo che coinvolge individui autoctoni e di origine immigrata su un piano di parità e reciprocità, e attiva nuovi saperi, consapevolezze e relazioni) e ai processi di integrazione delle comunità immigrate;
- fungere da osservatorio sulle esperienze realizzate (o in corso di realizzazione) in Italia da istituzioni culturali, scuole, enti locali, associazioni, istituti di ricerca, con l’intento sia di segnalare quei progetti complessi e articolati che si qualificano quali buone pratiche per la metodologia e per i contenuti proposti, sia di offrire un panorama quanto più esaustivo e aggiornato delle attività che testimoniano un impegno a rendere il patrimonio più accessibile ai “nuovi pubblici”;
- proporre modalità e strumenti innovativi per la progettazione e la valutazione di iniziative in partenariato interistituzionale museo – scuola e altre agenzie formative – territorio nell’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale;
- creare opportunità di scambio e di confronto tra i diversi attori impegnati in questo ambito;
- formare figure specializzate nella mediazione dei patrimoni culturali musealizzati o diffusi sul territorio.
AZIONI
a) Sito “Patrimonio e Intercultura” (www.patrimonioeintercultura.ismu.org): prima risorsa on-line esclusivamente dedicata all’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale, il sito promuove la diffusione delle buone pratiche (progetti realizzati in Italia), segnala corsi di formazione e sussidi utili per la ricerca e l’operatività (bibliografia, novità editoriali, tesi di laurea, documenti, risorse in rete…), ospita le riflessioni di esperti e operatori su tematiche di particolare interesse e attualità, con l’intento contribuire alla costituzione di una comunità di pratica sempre più ampia e aggiornata riguardo a tutte le tematiche connesse all’educazione, alla conoscenza e all’uso consapevole del patrimonio in una società multiculturale.b) Corsi di formazione e ricerca-azione: rivolti a una varietà di destinatari (operatori di musei e biblioteche, docenti, educatori, mediatori museali e linguistico-culturali, animatori culturali, funzionari di enti locali…), i percorsi promossi nell’ambito del progetto “Patrimonio e Intercultura” si propongono di attivare una riflessione tra i rappresentanti di diversi contesti istituzionali (in modo da integrare prospettive, testimonianze, competenze professionali differenti), nonché di formare figure specializzate nella mediazione dei patrimoni culturali musealizzati o diffusi sul territorio. Al cuore dei percorsi vi sono: la riflessione sui risultati più innovativi della ricerca nell’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale; l’acquisizione di corrette e adeguate modalità di progettazione, documentazione, valutazione e successiva diffusione di iniziative volte a incoraggiare il dibattito e la comunicazione interculturale tra pubblici misti (per provenienza, background sociale e culturale); la predisposizione di itinerari e materiali/sussidi spendibili nei rispettivi contesti professionali.
c) Co-progettazione di percorsi interculturali in partenariato con istituzioni museali: “TAM TAM – Tutti Al Museo” (2011-2012) è un progetto in partenariato Fondazione Ismu – Museo Popoli e Culture del PIME (Milano) che ha messo in campo competenze diverse: il direttore e le curatrici del Museo, le esperte della Fondazione Ismu, un gruppo di mediatrici di origine immigrata che hanno partecipato a precedenti percorsi formativi Ismu (cfr. “Approfondimenti/Altri materiali”) e un gruppo di educatori referenti del Museo.
Il progetto si è articolato in una fase di formazione condivisa, in una serie di laboratori di progettazione partecipata e nella sperimentazione presso il Museo di percorsi di visita narrati rivolti a un pubblico adulto italiano e di origine immigrata, dai 16 anni in su (singoli, famiglie, gruppi misti al di fuori di contesti formativi strutturali).
Una delle caratteristiche più significative di questi percorsi, oggi parte della programmazione educativa ordinaria del Museo, è quella di agire in controtendenza rispetto alle consuete modalità di fruizione museale, sovente superficiali e frettolose, proponendo un progressivo avvicinamento dei partecipanti alle collezioni, attivando un dialogo tra “oggetti da museo” e “oggetti di affezione” (i patrimoni personali dei partecipanti), e creando un patrimonio di storie e di vissuti condiviso da individui portatori di esperienze e di sensibilità culturali diverse (non solo i partecipanti, ma gli stessi educatori, le mediatrici e lo staff del Museo).d) Promozione del Premio per giovani artisti e istituzioni culturali “Arte, Patrimonio e Diritti Umani” (dal 2010): gli obiettivi del concorso, promosso in stretta collaborazione con l’associazione Connecting Cultures, con il sostegno della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) e dell’International Council of Museums – Comitato Nazionale Italiano (ICOM Italia) sono:
- favorire la collaborazione fra artisti e istituzioni culturali nella realizzazione di progetti che promuovano il dialogo fra individui portatori di sensibilità culturali differenti in specifici contesti urbani o di comunità, generando nuove relazioni e consapevolezza;
- promuovere l’utilizzo dei linguaggi artistici e della creatività nella risoluzione di problematiche concrete legate al territorio grazie alla partecipazione di cittadini, comunità ed istituzioni;
- porre maggiore enfasi sul riconoscimento delle politiche di empowerment e di inclusione culturale quali “prassi ordinaria” da parte di istituzioni radicate nel territorio quale fattore chiave di sostenibilità, continuità e capillarità degli interventi.
e) Seminari, giornate di studio e pubblicazioni: cfr. “Approfondimenti/altri materiali”
APPROFONDIMENTI E ALTRI MATERIALI
- S. Bodo, S. Mascheroni (2012), Educare al patrimonio in chiave interculturale. Guida per educatori e mediatori museali, Collana “Strumenti” della Fondazione Ismu, Milano. Consulta
- S. Bodo, S. Cantù e S. Mascheroni (a cura di) (2007), Progettare insieme per un patrimonio interculturale, Quaderno Ismu 1/2007, Fondazione Ismu, Milano. Consulta
- “TAM TAM – Tutti Al Museo”. Un progetto di valorizzazione in chiave interculturale delle collezioni del Museo Popoli e Culture del PIME (2011-2012)
– Scheda di progetto 2011;
– Scheda di progetto 2012;
– Video con i percorsi narrati di mediatori museali, educatori e partecipanti.- Premio per giovani artisti e istituzioni culturali “Arte, Patrimonio e Diritti Umani”. Un progetto in partenariato con l’associazione Connecting Cultures (Milano)
– Edizione 2010 (titolo della prima edizione: “Lost in Translation. Arte e Intercultura”);
– Edizione 2011;
– Edizione 2013.- “Per-correre Insieme”. Incontri di approfondimento per la mediazione del patrimonio in chiave interculturale (2011)
- Corso di formazione per mediatori “Educare al patrimonio in chiave interculturale” (2009-2010)
- Corso di formazione e ricerca-azione “Patrimonio culturale e integrazione: quale dialogo con la scuola e il territorio?” (2005-2006)
- Convegno “Il patrimonio risorsa per l’educazione interculturale. La scuola, il museo, il territorio” (Milano, 4 marzo 2009)
Referenti
Simona Bodo e Silvia Mascheroni
patrimonio@ismu.org
www.patrimonioeintercultura.ismu.org
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