Aggiornamento Ismu dei dati sugli sbarchi – 1°gennaio/28 aprile 2015. Sbarchi in Europa

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  • Nei primi mesi dell’anno, in crescita del 40% gli sbarchi rispetto al 2104
Secondo l’ultimo appunto del Ministero dell’Interno, da inizio anno alle ore 19 dello scorso 2 marzo si sono registrati 69 “eventi migratori illegali” via mare — ad una media di poco superiore ad uno al giorno — che hanno portato sulle coste italiane un totale di 7.882 persone, contro le 5.611 dello stesso arco di tempo del 2014. Nonostante l’abbandono di Mare Nostrum, sostituito da Triton, la crescita rispetto al medesimo periodo iniziale dell’anno scorso è stata superiore al 40% portando per il momento, dovesse continuare tale ritmo d’aumento, ad una proiezione complessiva a fine anno di poco inferiore ai 240mila sbarchi in Italia per il 2015, assolutamente record. Torna inoltre ad incidere il porto d’approdo di Lampedusa (per il 27,4%), che erano stato invece “disimpegnato” con Mare Nostrum (assieme a Linosa e Lampione, lì infatti “solo” il 2,5% degli sbarchi totali del 2014, comunque più di 4mila); e cresce sempre più l’importanza della rotta libica, per il 92,1% dei migranti contro (interamente considerati) l’83,2% nel 2014, il 63,6% nel 2013 e il 38,3% nel 2012. In seconda battuta, da quest’ultimo punto di vista, la parziale novità della rotta turca che fino allo scorso 2 marzo ha inciso per il 5,5%, davanti a quelle greca (1,3%) e tunisina (1,2%).
Infine, da inizio anno allo scorso 2 marzo i migranti dichiaratisi somali (1.088) e gambiani (969) hanno superato i siriani (923 e primi invece nel 2013-2014 con un totale allora di 54mila unità), davanti a senegalesi (919), eritrei (817 e secondi sia nel 2013 sia nel 2014, allora in totale 44mila) e ad altre cittadinanze sempre africane: maliani, nigeriani, ivoriani, marocchini e guineani.
  • Da Mare Nostrum a Triton, non diminuiscono per ora gli sbarchi in Italia

Disponibile l’aggiornamento Ismu dei dati sugli sbarchi al 2 marzo 2015

Per approfondimenti vai a I Numeri dell’immigrazione