Il rapporto tra migrazioni e sviluppo è divenuto oggetto, negli ultimi anni, di una crescente attenzione a livello internazionale. L’obiettivo di rendere la governance della mobilità umana uno dei pilastri delle politiche di sostegno allo sviluppo è oggi tra le priorità delle principali agenzie internazionali, dell’Unione Europea e, sempre più spesso, degli stati d’origine e di destinazione dei flussi migratori. Esso è inoltre al centro di una fiorente produzione scientifica.
Il Settore Economia e lavoro ha avviato un’attività di ricognizione bibliografica dei principali contributi scientifici in merito e di monitoraggio dei progetti nazionali ed internazionali e dei documenti e pronunciamenti dell’Unione europea relativi a questo tema.
Inoltre, a partire dal progetto Mapid – Migrants’ Associations and Philippine Institutions for Development – (realizzato tra il 2008 e il 2010, co-finanziato dalla Commissione europea, promosso dallo Scalabrini Migration Centre di Manila e da una partnership di cui la Fondazione Ismu è stata membro attivo), il Settore Economia e lavoro ha portato avanti una propria riflessione sul tema del co-sviluppo, che lega al nesso tra migrazioni e sviluppo un terzo elemento: la cittadinanza attiva o partecipazione civica dei migranti.
Per approfondire
Migration and Development: Old and New Ambivalences of the European Approach, by Laura Zanfrini. December 2015