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Bibliorete (www.bibliorete.org) è un progetto nato da biblioteche, ciascuna con proprie specificità che, operanti in un ambito tematico comune, hanno individuato nella rete interessanti possibilità di cooperazione e di azione coordinata.

Perché Bibliorete?

Per collegare in rete piccole biblioteche di settore in modo da:

  • creare un punto di accesso unico ai cataloghi che consenta di sapere in modo facile e immediato se e da chi sia posseduto un determinato documento (con la possibilità di accedervi anche tramite prestito o riproduzione)
  • razionalizzare l’uso delle risorse di ogni biblioteca attraverso uno sviluppo coordinato delle attività specifiche di ciascuna e di alcuni settori di interesse comune (promozione, servizi web, gestione e spoglio periodici, …)

 

 Chi partecipa a Bibliorete    
  1. BiblioLavoro
  2. Fondazione Caritas Ambrosiana
  3. Cespi
  4. Fondazione ACLI Milano
  5. Fondazione Casa della Carità – Biblioteca del Confine
  6. Fondazione Culturale San Fedele
  7. Fondazione Ismu

 

1. BiblioLavoro

La biblioteca dell’Associazione BiblioLavoro è specializzata sui problemi del mondo del lavoro e sulla storia del sindacato, con un catalogo di oltre 25.000 titoli inseriti nel Servizio bibliotecario nazionale (Sbn), ripartiti tra libri, opuscoli (circa 3000), periodici (circa 1700 testate sindacali e dell’area delle scienze sociali, di cui circa 300 correnti), video (oltre 3000, in massima parte provenienti dall’archivio di Filmmaker Festival, sezione “lavoro e temi sociali”). BiblioLavoro conserva inoltre una serie di archivi storici sindacali di rilevanza regionale e nazionale.

2. Fondazione Caritas Ambrosiana

Caritas Ambrosiana nasce il 18 dicembre 1974 come ufficio della Curia Ambrosiana per la pastorale della carità.
Il centro di documentazione nasce nel 1983 come spazio di aggiornamento culturale per gli operatori e per tutte le persone interessate al materiale raccolto e prodotto dai diversi settori. Ad oggi in catalogo: 4000 monografie, 50 periodici correnti. Tematiche centrali sono la grave emarginazione, i senza dimora, l’esclusione sociale. Un’attenzione particolare è riservata alla pastorale della carità.

3. Cespi

Il Centro Studi Problemi Internazionali (CESPI) è sorto nel 1974 per iniziativa di un gruppo di studiosi italiani e stranieri sensibili agli sviluppi del dibattito sul divario fra nord e sud del mondo, allo scopo di operare nella formazione, informazione, ricerca e documentazione sui problemi internazionali.
Tra i vari servizi che il CESPI offre fondamentale è quello della Biblioteca Storica, una biblioteca a carattere internazionale che comprende il fondo America latina ed è collegata alla Biblioteca Centrale del comune di Sesto San Giovanni.

4. Fondazione ACLI Milano

Associazione di promozione sociale, fondata nel 1945 da Achille Grandi, basa la propria esperienza sulla triplice fedeltà ai lavoratori, alla democrazia ed al Vangelo. È aperta alla partecipazione di donne e uomini, giovani, adulti ed anziani, italiani ed immigrati sulla base di un’adesione consapevole.
Ambiti operativi: lavoro, politiche sociali, pace, promozione ella cittadinanza europea e globale, sviluppo delle comunità locali e delle loro istituzioni, politiche giovanili e promozione del servizio civile volontario.

5. Fondazione Casa della Carità – Biblioteca del Confine

La Biblioteca del Confine è un luogo di ricerca e documentazione sulle culture e sui mondi ospitati dalla Casa della carità e, più in generale, uno spazio di approfondimento dedicato alle metodologie di lavoro e di intervento in situazioni di marginalità. La Biblioteca del Confine è una fonte di sapere ed esperienza, non solo per gli operatori della Casa della carità, ma anche per volontari, studenti, operatori sociali e ricercatori che nell’area metropolitana di Milano si occupano a diversi livelli disciplinari e professionali di chi sta sui confini.

6. Fondazione Culturale San Fedele

La biblioteca e le attività del “San Fedele”:

  • Aggiornamenti Sociali
  • Popoli
  • Centro Culturale e Galleria

 

Ambiti tematici di riferimento:

  • analisi sociale e promozione della giustizia
  • dialogo interreligioso e interculturale
  • etica e teologia

 

Patrimonio:

  • 69.000 volumi
  • 1.800 periodici, più di 300 correnti, 160 in lingua
  • 40.000 articoli da periodico

 

7. Fondazione ISMU

Il Cedoc – Centro di Documentazione – della Fondazione Ismu, importante interfaccia nei confronti del pubblico, svolge un’azione strategica per la realizzazione delle finalità statutarie dell’Ismu, mediante una complessa e articolata serie di attività che comprendono la gestione e l’implementazione del patrimonio librario ed emerotecario (circa 11.000 volumi, 95 riviste, 900 video), l’aggiornamento di una serie di archivi e banche dati, l’accoglienza dei visitatori (nei quattro giorni di apertura al pubblico), l’evasione delle richieste di documentazione e consulenza, il supporto alle attività di ricerca, formazione e informazione svolte dai diversi settori della Fondazione.