Elezioni legislative in Austria

 di Marta Regalia

23/10/2017

Le elezioni legislative si sono svolte in Austria il 15 ottobre 2017. I 183 componenti del Consiglio Nazionale sono eletti con un sistema proporzionale di lista in 9 circoscrizioni plurinominali (da 7 a 36 seggi) e 39 sotto-circoscrizioni. Al livello inferiore, i seggi sono allocati con il metodo Hare, mentre a livello federale con il metodo d’Hondt. Per ottenere rappresentanza, i partiti devono superare la soglia elettorale del 4% oppure vincere un seggio in una delle 39 sotto-circoscrizioni. Gli elettori hanno a disposizione un voto di preferenza in ciascun livello. Per modificare l’ordine di lista, i candidati devono ottenere una determinata quota di preferenze (7% dei voti del proprio partito a livello federale, 10% a livello statale e 14% a livello circoscrizionale).

Tra i 16 partiti che hanno preso parte alle elezioni, solo cinque hanno ottenuto rappresentanza. Il Partito popolare austriaco (ÖVP) ha ottenuto la maggior percentuale di voti ed ha visto il suo numero di seggi crescere notevolmente, passando da 47 a 62 dei 183 seggi (Figura 1). Il Partito socialdemocratico (SPÖ), che era il maggior partito alle elezioni precedenti e che guidava il governo dal 2007, è stato il secondo partito più votato ottenendo 52 seggi (lo stesso numero di seggi del 2013). Il Partito della libertà (FPÖ) ha ottenuto 51 seggi (ne aveva ottenuti 40 nel 2013). 10 seggi sono andati a La nuova Austria (NEOS) e la Lista Peter Pilz (PILZ, che si era staccata dal Partito verde all’inizio della campagna elettorale) è entrata in parlamento per la prima volta con 8 seggi. Il Partito verde, invece, non è riuscito a superare la soglia del 4% e ha perso 24 seggi.

Queste elezioni hanno quindi mostrato un chiaro vincitore ed un chiaro perdente. Il primo è l’ÖVP di Kurt, mentre il secondo è il Partito verde che non è riuscito ad entrare in parlamento.

Figura 1 – Numero di seggi nel 2013 e nel 2017 dei sei partiti più votati nel 2017

Se guardiamo a questi risultati in termini di atteggiamenti verso l’immigrazione e l’Unione europea (Figura 2), possiamo vedere che il 40,4% dei voti sono andati ai partiti che possono definirsi, in vario modo, europeisti (SPÖ, NEOS, PILZ e GRÜNE), mentre solo il 5,5% a partiti dichiaratamente anti-europeisti.

La situazione è differente se guardiamo all’immigrazione. Il 37% dell’elettorato ha votato per partiti (FPÖ e ÖVP) che vogliono politiche migratorie più severe o che sono fortemente anti-immigrazione. Al contrario, il 40,4% dei voti sono andati a favore di partiti con atteggiamenti più positivi verso l’immigrazione (SPÖ, NEOS, PILZ e GRÜNE).

Figura 2 – Posizione dei partiti austriaci sull’immigrazione e sull’Unione europea