Sbarchi in diminuzione a luglio
Milano, 2 agosto 2017
La Fondazione ISMU, in base ai primi dati forniti dal Ministero dell’Interno, segnala che a luglio gli sbarchi sulle coste italiane sarebbero stati meno di 11mila, ovvero meno della metà rispetto ai quasi 24mila di luglio 2016 (-54%). Qualora ciò trovasse conferma definitiva arriveremmo ad osservare una prima consistente inversione di tendenza dopo cinque mesi (da febbraio a giugno) in cui i valori dei flussi del 2017 erano stati sempre superiori a quelli del 2016. Complessivamente i migranti sbarcati sulle nostre coste da gennaio a luglio 2017 sarebbero stati 95mila, cifra che è sostanzialmente in linea (+1%) rispetto a quella registrata nello stesso periodo dell’anno scorso.
Diminuiscono gli sbarchi nel Mediterraneo
Secondo i dati UNHCR, dal 1° gennaio al 1° agosto 2017, complessivamente sono circa 114mila i migranti giunti via mare in Europa attraverso il Mediterraneo, contro i 363mila dell’intero 2016 e il milione abbondante del 2015. In particolare gli sbarchi sulle isole greche, dopo l’accordo UE-Turchia, continuano a essere limitati: nei primi sette mesi del 2017 hanno raggiunto le coste greche poco più di 11mila migranti. In Spagna, sebbene il numero sia ancor più ridotto, si registra un aumento degli arrivi via mare (oltre 6mila) e via terra nelle enclave di Melilla e Ceuta (oltre 3mila). Rispetto alle provenienze in Italia (che accentra i cinque sesti degli sbarchi in Europa) prevalgono nel 2017 i migranti che arrivano dalla Nigeria, dalla Guinea e dal Bangladesh (quest’ultimo in notevole crescita).