Conclusioni del Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre 2016
Conclusioni del Consiglio europeo del 20 e 21 ottore 2016
I leader dell’UE si sono riuniti il 20 e 21 ottobre a Bruxelles per discutere delle questioni più urgenti, tra cui di migrazione.
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IN BREVE I PRINCIPALI RISULTATI:
Rotta del Mediterraneo centrale
I leader dell’UE hanno dichiarato che è necessario ridurre ulteriormente la migrazione illegale lungo la rotta del Mediterraneo centrale e migliorare i tassi di rimpatrio. In tale contesto hanno evidenziato l’importanza della cooperazione con i paesi africani di origine e di transito per i migranti e hanno affermato che potrebbero essere applicate le necessarie leve, servendosi di tutti i pertinenti strumenti e politiche di cui l’UE dispone, compresi lo sviluppo e il commercio.
Hanno chiesto all’alto rappresentante dell’UE Federica Mogherini di presentare al vertice UE di dicembre “i primi risultati” della cooperazione con i cinque paesi africani selezionati.
Hanno altresì ribadito l’importanza di affrontare le cause profonde della migrazione e hanno invitato tutti gli attori globali ad assumersi le proprie responsabilità.
Frontiere esterne
I leader dell’UE hanno affermato che il recente varo della guardia di frontiera e costiera europea e le iniziative a livello nazionale hanno rappresentato passi importanti nel rafforzamento del controllo delle frontiere esterne dell’UE e nel ritorno a Schengen attraverso l’adeguamento dei controlli temporanei alle frontiere interne per rispecchiare le attuali esigenze.
Hanno altresì discusso della protezione delle frontiere esterne. Hanno chiesto una rapida adozione delle disposizioni di Schengen rivedute che impongono controlli sistematici alle frontiere dell’UE. Hanno inoltre chiesto alla Commissione di presentare una proposta relativa alla creazione di un sistema europeo di controlli di sicurezza preventivi dei viaggiatori esenti dall’obbligo di visto e, se necessario, di prevedere divieti di ingresso.
Rotta del Mediterraneo orientale
I leader dell’UE hanno chiesto:
- rimpatri più rapidi dalle isole greche alla Turchia
- assistenza alla Grecia da parte dei paesi dell’UE, se le agenzie dell’UE lo ritengono necessario
- ulteriori progressi in merito agli impegni contenuti nella dichiarazione UE-Turchia, inclusa la liberalizzazione dei visti
I leader hanno chiesto ai paesi dell’UE di incrementare la ricollocazione dei migranti, specialmente dei minori non accompagnati.
Hanno inoltre chiesto ulteriori lavori sulla riforma delle norme dell’UE in materia di asilo, inclusa l’applicazione dei principi di responsabilità e solidarietà.