• Contatti
  • Come raggiungerci
  • Archivio news
  • Lavora con noi
  • Iscriviti alla Newsletter
twitter
facebook
email
  • it  Italiano
    • en English
  • Home
  • Chi siamo
    • La mission
    • La storia
    • Attività
    • La brochure ISMU
    • Codice per la tutela dei minori
    • La nostra organizzazione
      • Organi
        • Consiglio di Amministrazione
        • Il Presidente
        • Il Segretario Generale
        • Collegio dei Sindaci
      • Comitato Scientifico
      • Collaboratori
  • Settori
    • Centro di Documentazione
    • Economia e lavoro
    • Educazione
    • Famiglia e minori
    • Legislazione
    • Monitoraggio dell’immigrazione
    • Religioni
    • Salute e welfare
  • Progetti
  • Formazione
  • Pubblicazioni
    • Elenco completo delle pubblicazioni
      • Consulta le pubblicazioni per argomento
    • Rapporti annuali e altri volumi
    • Quaderni Ismu
    • Report
    • Paper e policy brief
      • Paper e policy brief – Anno 2018
      • Paper e policy brief – Anno 2017
      • Paper e Policy brief – Anni 2016 e 2015
    • Fact sheet
      • Fact sheet – Anno 2017
      • Fact sheet – Anni 2016 e 2015
    • Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità
    • Guide e strumenti
    • Articoli
    • InIsmu
    • Libertà civili
  • Eventi
  • Ufficio stampa
    • Comunicati stampa e materiali dei convegni
    • ISMU sui media
    • Newsletter
    • Guida per i giornalisti
  • SOSTIENICI

DIVERSE – Diversity Improvement as a Viable Enrichment Resource for Society and Economy

By : _fondazione32

Logo_diverse_2

SONO ONLINE I RAPPORTI NAZIONALI. Per consultarli clicca QUI

***

Il progetto DIVERSE – Diversity Improvement as a Viable Enrichment Resource for Society and Economy, co-finanziato dal Fondo Europeo d’Integrazione e coordinato dal centro di ricerca WWELL dell’Università Cattolica di Milano (con la direzione scientifica della prof.ssa Laura Zanfrini, ordinario di sociologia delle migrazioni e responsabile del Settore Economia e Lavoro della Fondazione ISMU) è stato realizzato in collaborazione con 14 partners in 10 paesi europei: Estonia, Finlandia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Ungheria.

In qualità di partner del progetto, la Fondazione ISMU ha coordinato l’attività di diffusione dei risultati, realizzata attraverso un ricco calendario di seminari e workshop rivolti a diverse categorie di stakeholder, e la partecipazione a numerosi convegni internazionali.

L’obiettivo complessivo e di lungo termine del progetto DIVERSE è di “reinventare” l’approccio europeo – e italiano – all’immigrazione, risolvendo le sue tradizionali contraddizioni.

Oltre a promuovere il passaggio da una percezione dei migranti come risorsa contingente e strumentale all’idea che il loro capitale umano rappresenti una risorsa strutturale per lo sviluppo economico e sociale dell’Europa, DIVERSE ha inteso proporre un modello di integrazione più maturo, in cui accanto all’emancipazione economica dei migranti si favorisca e supporti il loro impegno civile e nel mondo del volontariato, in coerenza con una nuova idea di cittadinanza: non uno status concesso dall’alto, ma un processo che si alimenta della partecipazione e della condivisione di diritti e doveri.

Per realizzare questi obiettivi, DIVERSE ha individuato tre leve strategiche:

a) Sostenere il riconoscimento e la valorizzazione delle conoscenze, competenze e abilità acquisite dai migranti in contesti sia formali, sia informali e non formali, con una particolare attenzione a quelli maturati proprio grazie all’esperienza migratoria;
b) promuovere una maggiore consapevolezza, tra i manager d’impresa e i responsabili organizzativi, dell’importanza e delle potenzialità connesse con le pratiche di Diversity Management, ovvero con una strategia che miri a trasformare la “diversità” da problema da gestire a risorsa da valorizzare;
c) incoraggiare la partecipazione sociale e l’impegno civico dei migranti (e in particolare la loro partecipazione alle organizzazioni di volontariato) per la costruzione di una società inclusiva, così da modificare la loro comune percezione di persone da aiutare e assistere.

Oltre a una estesa attività di ricerca realizzata nei 10 paesi coinvolti nell’ambito del progetto sono stati promossi:

1) la costruzione di un dispositivo originale e partecipato per l’assessment delle competenze dei migranti;
2) l’attivazione come volontari di 100 immigrati precedentemente assistiti da organizzazioni di volontariato.

Copertina_Diverse_ZanfriniL’analisi trasversale di tutti i risultati di ricerca e delle esperienze realizzate è contenuta nel volume The Diversity Value. How to Reinvent the European Approach to Immigration, McGraw-Hill Education, Maidenhead, UK, 2015 (scaricabile gratuitamente QUI)

Ogni team nazionale ha inoltre prodotto un report (per consultare e scaricare clicca QUI) e un policy brief (clicca QUI) indirizzato a tutti gli stakeholder che possono giocare un ruolo nello sforzo condiviso per raggiungere questi obiettivi strategici.

***

L’11 giugno 2015 si è tenuto il convegno conclusivo del progetto.

Durante il convegno internazionale finale, sono stati:

1) descritti i principali risultati emersi dal progetto, sul tema del riconoscimento dei saperi formali e informali dei migranti, delle pratiche di Diversity Management implementate dalle 100 organizzazioni e imprese coinvolte, delle esperienze di volontariato e cittadinanza attiva;
2) illustrata la situazione dei dieci paesi coinvolti dal progetto, che nel loro insieme configurano la “diversità della diversità” nello scenario europeo contemporaneo;
3) presentate, attraverso la diretta testimonianza dei protagonisti, alcune delle esperienze realizzate in Italia.

Per vastità di azioni e numero di paesi coinvolti si tratta di uno dei più grandi progetti realizzati in Europa su questi temi, che ha prodotto preziose indicazioni nella direzione di un auspicabile “salto di qualità” del modello italiano ed europeo di integrazione degli immigrati. Indicazioni che riguardano ambiti cruciali, al centro dell’attenzione europea e particolarmente strategici per l’Italia, dove fino ad oggi il modello d’integrazione sembra avere addirittura accentuato gli elementi di debolezza della tradizione europea.

→ Locandina e  Programma del convegno

 

Descrizione del progetto e materiali – Description of the project and documents

 

Previous Story

Diverse project – Awareness Raising Seminars

Next Story

21 marzo 2015 – Convegno: Rinascimente: la bella scuola possibile

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Presentazione XXIV rapporto ISMU sulle migrazioni 2018

26 ottobre: Seminario aperto al pubblico "M'includo d'immenso. Poesia e film-making in biblioteca"

6 novembre: Presentazione "Il toolkit del Consiglio d'Europa. Una risorsa per il supporto linguistico ai rifugiati"

Tweet di @Fondazione_Ismu

Progetto "RESOMA": Una piattaforma di scambio su migrazioni e asilo

Posted On12 Feb 2018

Progetto "National Integration Evaluation Mechanism - NIEM"

Posted On03 Giu 2017

Progetto "PRE.ce.DO - Piano Regionale prevenzione e contrasto della discriminazione"

Posted On14 Mar 2017

Piattaforma e-learning Parliamoci chiaro

Viaggi nelle storie. Frammenti di cinema per narrare

Patrimonio e Intercultura

  • it  Italiano
    • en English

Fondazione ISMU è membro di

Logo Metropolis_ok_ritagliato_2www.carleton.ca/metropolis www.metropoliseurope.org

Logo_Imiscoe_IV www.imiscoe.org

Link utili

Lavora con noi

Fondazione ISMU via Copernico 1 20125 Milano - tel 02678779.1 ismu@ismu.org - Tutti i diritti riservati vietata la riproduzione anche parziale.
This website uses cookies to improve your experience. Ok Info
Privacy & Cookies Policy